Calcio Varese soddisfazione per le tre varesine

Soddisfazione da un lato, perplessità dall’altro. Le valutazioni fornite dalle tre varesine ovvero Città di Varese, Caronnese (girone A) e Castellanzese (B) l’indomani del sorteggio dei gironi di serie D strizzano l’occhio all’ambivalenza.

Per Stefano Amirante, presidente del Cdv, la collocazione nel girone A rientrava nel novero dello scontato: “con l’aumento di piemontesi e liguri era fatale che lombarde dovessero diminuire – dice – comunque è un girone a mio avviso equilibrato che presenta sfide di grande fascino , una per tutte quella con il Novara che ci ricorda partite contro il Varese di un passato non lontano”.

Ma, accanto a questo, vi è anche un altro aspetto, per Amirante, da considerare e non propriamente secondario, quello economico: “alcune trasferte sono parecchio lontane – prosegue- e questo significa non soltanto un dispendio economico ma il possibile sorgere di problemi logistici”. Ultima sottolineatura, gli scenari che potrebbero prefigurarsi per il Cdv. “sicuramente – spiega – puntiamo a finire nella parte sinistra della classifica (quella delle posizioni di vertice, ndr), sappiamo che parecchie squadre come Sanremese, Casale e Novara hanno allestito rose molto competiitive ma ce la giocheremo”.

Per Manuel Scalise, tecnico della Caronnese, il motto è rispetto per tutti e paura per nessuno: “ce la giocheremo contro chiunque come avremmo fatto anche nel caso in cui fossimo stati inseriti nell’altro girone – dice – l’unico verdetto che conta è quello del campo, per questo continueremo a lavorare per arrivare pronti ai primi impegni ufficiali”.

Chi storce il naso è invece il presidente della Castellanzese Alberto Affetti cui proprio la collocazione nel girone B, tutto lombardo, non è andata giù: “noi avevamo espresso la nostra volontà di finire nel girone A ma non siamo stati accontentati – spiega – per noi era importante anche per una questione di ritorno economico, è chiaro che, per esempio, una partita con il Città di Varese ci avrebbe garantito un ritorno non indifferente, capisco le esigenze della Federazione ma questa scelta non ci soddisfa”.

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